Da un’economia di prodotto a un’economia di servizi

La transizione da un’economia di prodotto a un’economia di servizi è uno dei temi caldi dell’industria 4.0.

Dalla sinergia tra le realtà produttive in ambito industry e IT, laboratori e centri di ricerca e università del territorio, nel 2019 è nato il progetto SBDIO I4.0*. L’obiettivo è di ideare e progettare una piattaforma che, attraverso un approccio innovativo basato su tecniche di intelligenza artificiale e machine learning applicate a big data, permetta alle aziende del territorio di offrire servizi evoluti in ambito industria 4.0, a partire dalla produzione fino al post-vendita.

Dopo due anni di lavoro e ricerca, i risultati di SBDIO I4.0 sono stati presentati il 20 ottobre al Competence Center BI-REX a Bologna, in presenza e in streaming su piattaforma Teams.

Quando anni fa, abbiamo iniziato a chiacchierare con i referenti di innovazione e/o IT del settore industry, ci è sembrato subito chiaro che l’industria 4.0 stava iniziando in quel momento a intraprendere un percorso di trasformazione digitale che altri comparti (ad esempio quello finanziario) avevano già intrapreso da qualche anno. In questi percorsi di trasformazione digitale, il ruolo delle architetture si è sempre rivelato uno dei fattori centrali e realmente abilitanti di vere iniziative di cambiamento. Ed è per questo che anche Imola Informatica ha partecipato con entusiasmo al progetto SBDIOI40, con l’obiettivo di collaborare alla definizione e alla realizzazione di architetture a supporto dei nuovi servizi digitali in ambito manifatturiero.

Nel progetto abbiamo contribuito in particolare alla definizione di architetture di raccolta, trasporto ed elaborazione di big data, a partire da dispositivi a bordo macchina e impianto fino all’elaborazione e analisi in cloud a supporto di servizi evoluti, come ad esempio smart predictive maintenance.

Cosa ci ha dato questo progetto?

Innanzitutto, la possibilità di riutilizzare una serie di output del progetto sia dal punto di vista architetturale sia dal punto di vista dell’Intelligenza artificiale in contesti che non sono solo quelli tipici dell’industria 4.0, ma anche in altri ambiti per noi consolidati come clienti, come quello finanziario e della sanità.

La ricaduta sul tessuto economico e produttivo locale per noi è di fortissimo interesse: da un lato, offre l’opportunità di progettare e realizzare nuovi servizi digitali in un ambito legato alla produzione di artefatti molto sofisticati, ma fortemente “materiali” come quelli dell’industria e automazione. Dall’altro, il nostro interesse è per le ricadute in termini di competenze digitali e IT che sempre di più università, laboratori e centri di ricerca del territorio saranno stimolate a sostenere, per soddisfare le esigenze di questo nuovo ambito di mercato.

Ecco la mia intervista in video

 

 

*Il progetto SBDIO I4.0 è cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (POR FESR 2014-2020) e dal Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) – NdS

 

 

Consulente, architetto IT, ed entusiasta di nuove tecnologie, mi piace aiutare le aziende a migliorare il loro modo di lavorare. Sono appassionato di cloud, monitoraggio/automazione, e in generale temi DevSecOps e CI/CD. Nel tempo libero amo leggere e correre (in collina o dietro ai miei figli).